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CdC e la società in cui viviamo

Generare Bene comune nel tempo dell’individualismo e del pensiero debole.

Se guardiamo intorno con sincero e onesto spirito critico, a come opera la politica nazionale ed internazionale, all’arroganza del mondo della finanza, alla diffusa crisi di valori, la domanda che sorge spontanea è: perché dovrei impegnarmi personalmente in un’impresa con poche o nulle speranze?
Ma chi crede di essere la CdC per immaginare di poter cambiare il trend o addirittura cambiare il mondo?


Ebbene, la risposta viene da lontano: la nostra storia, la nostra identità, i nostri genitori, i principi non negoziabili che ci ricordano chi siamo, e da vicino al tempo stesso; addirittura da dentro di noi: la nostra fede, i nostri affetti, la nostra visione del futuro. Chi parte da queste basi, non ha paura di pensare e lavorare ad progetto utopistico, forse, ma di grande prospettiva che mette al centro la persona e tutto ciò che da valore alla vita!

Infografica Modello Amministrativo

Il Modello Amministrativo

Dal Welfare State (risarcitorio) al Welfare Generativo.

Le istituzioni che conosciamo sono di natura gerarchica e non riconoscono il fondamentale ruolo di tutti i soggetti protagonisti e questo impedisce a chi ha minore forza decisionale di portare il suo pieno contributo. Quando si acquisisce la consapevolezza che la Società in cui viviamo è di tutti e che la Comunità a cui apparteniamo non deve essere succube dell’istituzione comunale o delle regole di mercato ed è costituita dall’insieme dei cittadini che la compongono, ecco che tutti i soggetti che operano per il bene sono sullo stesso piano e concorrono al bene della comunità stessa. Su un piano di pari dignità ma ciascuno secondo il proprio ruolo e le proprie regole, ecco che l’istituzione comunale, gli operatori economici tradizionali, le realtà no profit del terzo settore e le reti formali ed informali di famiglie e il mondo del volontariato possono creare le condizioni per superare il vecchio ed obsoleto Welfare di natura risarcitoria per una società dove anche le azioni di solidarietà e di sostegno diventano sorgenti di Welfare.

Infografica Metodo Amministrativo

Il Metodo Amministrativo

Amministrare a Progetto.

Ispirandoci all'esperienza professionale delle aziende più innovative, Casa dei Cittadini ha voluto superare le logiche amministrative tradizionali, spesso incentrate su improvvisazione e autoreferenzialità, per organizzare la propria attività amministrativa "Amministrazione a "Amministrazione a Progetto"

  • Un Consigliere di Maggioranza viene "nominato" Responsabile del Progetto.
  • Il Responsabile crea e coordina il gruppo di lavoro composto da: gli Assessori, i Tecnici Comunali delle Aree di competenza, i Rappresentanti di Enti ed Istituzioni utili al progetto ed i Rappresentanti della Società Civile.
  • Il gruppo opera in tutte le fasi di vita del progetto stesso: Analisi, Progettazione, Esecuzione, Controllo e Verifica finale.

Questo metodo garantisce la multidisciplinarietà e la partecipazione e consente, mediante la condivisione delle scelte e le attività di controllo e di verifica ottimi risultati in un'ottica di miglioramento continuo e la crescita personale di tutti i consiglieri.