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30
August
2025

Il Comune Amico della Famiglia e per la Natalità - Capitolo III

Dalla Comunità alla Squadra: come nasce un percorso politico-amministrativo autentico

Maurizio Bernardi
Maurizio Bernardi

Il valore delle persone di buona volontà

Nei comuni medio-piccoli è quasi sempre presente un grande capitale umano: donne e uomini già impegnati nel sociale, nella politica, nello sport, nelle associazioni parrocchiali e culturali.

È da qui che occorre partire, cercando di mettere da parte appartenenze, screzi e divisioni, per abbracciare un percorso autentico di ascolto e di dialogo.

Incontri aperti e momenti conviviali, magari allargati a famiglie e amici, possono trasformarsi in occasioni preziose per conoscersi meglio e dare vita a un gruppo che, strada facendo, diventa squadra.

In quel contesto maturano amicizia, stima e fiducia reciproca. Non serve essere tutti d’accordo su tutto: le diverse sensibilità, storie e appartenenze politiche arricchiscono il confronto e aiutano a costruire progetti più solidi e autentici.

Dallo studio del territorio ai gruppi di lavoro

Quando l’obiettivo condiviso per il bene della comunità inizia a prendere forma, il passo successivo è lo studio attento del proprio Comune: analizzarne punti di forza e fragilità, bisogni e potenzialità.

Per lavorare con metodo, è utile suddividere le persone in gruppi tematici. A Castelnuovo del Garda, nelle esperienze preparatorie delle elezioni comunali, li abbiamo chiamati prima “Commissioni” (2004, 2009 e 2014) e poi “Laboratori di progettazione” (2019 e 2024). Al di là del nome, ciò che conta è la qualità del lavoro: coinvolgere persone con competenze ed esperienze diverse, rappresentative dei quartieri, borghi e frazioni del Comune.

Per fare un esempio concreto, nelle elezioni del 2024 abbiamo dato vita a quattro Laboratori di progettazione, che hanno coinvolto circa 60 persone: molte motivate dai temi, pur senza alcun interesse a candidarsi. Un segno che la partecipazione è possibile, se resa concreta e inclusiva.

L'edificio comunale gestito dal Gruppo Alpini del Capoluogo: Baita degli Alpini posto tra la Torre Viscontea e il Parco del Tionello

L’incontro con le realtà del territorio

In parallelo al lavoro dei gruppi, chi intende candidarsi dovrebbe promuovere una serie di incontri con i rappresentanti delle forze vive del territorio: imprese, associazioni, parrocchie, movimenti culturali e gruppi e società sportive.

Questi momenti hanno un duplice valore: da un lato presentare il percorso in costruzione, dall’altro raccogliere i bisogni e i suggerimenti di chi opera quotidianamente sul campo.

L’incontro tra Laboratori di progettazione e consultazioni con le realtà locali diventa così un grande contenitore di idee e progetti. Il risultato trova la sua sintesi in una serata conclusiva, aperta a tutta la cittadinanza: un momento di restituzione che permette a ciascuno di riconoscersi nel lavoro fatto e di toccare con mano la nascita di un vero Programma Elettorale, frutto della comunità e non di poche persone.

Slide di apertura dell'incontro conclusivo dei partecipanti ai Laboratori di progettazione in vista delle Elezioni Comunali del 2024

La sala civica piena di cittadini interessati e motivati è la prova tangibile di questo processo: un incoraggiamento forte per coloro che decideranno di candidarsi e dare il proprio volto alla futura Lista Elettorale.

Per esperienza, un percorso di questo tipo non può durare meno di un anno: ma la crescita personale e collettiva che ne deriva è la base più solida per un progetto politico di ampio respiro.

Dal percorso politico a quello amministrativo

Se il percorso politico di base è stato autentico e ben radicato, il passaggio all’esperienza amministrativa diventa una conseguenza naturale, anche qualora sia necessario un secondo tentativo elettorale.

Chi si ritrova in una squadra coesa, maturata attraverso un anno di lavoro condiviso con la comunità, ha più possibilità di amministrare in modo sereno ed efficace. La continuità delle relazioni con i portatori di interesse, già avviata nel percorso politico, permette di costruire facilmente commissioni o gruppi di supporto tecnico, coinvolgendo le stesse persone che hanno contribuito alla stesura del programma.

Il pontile comunale (ex Navigarda) qui in fase di manutenzione straordinaria.

Una squadra amministrativa coesa

È proprio grazie al lavoro di base che gli eletti – consiglieri o assessori – possono diventare in breve tempo una vera squadra. Condividere azioni politiche e amministrative non è più un compito burocratico, ma la naturale prosecuzione di un cammino iniziato insieme.

In questa fase diventa cruciale anche il rapporto con i dipendenti comunali, vera dorsale della macchina amministrativa. Coinvolgerli, renderli partecipi e motivati rispetto al progetto della nuova amministrazione significa costruire un percorso di fiducia reciproca.

Questo “percorso amministrativo”, se fondato su partecipazione e trasparenza, porta naturalmente alla nascita di una Alleanza implicita: tra la comunità, l’amministrazione e l’apparato tecnico-burocratico. Ed è proprio in questa alleanza che un Comune può davvero diventare amico della famiglia e della natalità.

Il Comune Amico della Famiglia e per la Natalità - Link ai precedenti capitoli:

I. Verifica e predisposizione delle condizioni per partire [https://www.casadeicittadini.it/notizie-progetti/il-comune-amico-della-famiglia-e-per-la-natalita]

II. Costruzione dell’alleanza per il Bene Comune [https://www.casadeicittadini.it/notizie-progetti/il-comune-amico-della-famiglia-e-per-la-natalita-2]

30
August
2025

Il Comune Amico della Famiglia e per la Natalità - Capitolo III

Dalla Comunità alla Squadra: come nasce un percorso politico-amministrativo autentico

Maurizio Bernardi
Maurizio Bernardi

Il valore delle persone di buona volontà

Nei comuni medio-piccoli è quasi sempre presente un grande capitale umano: donne e uomini già impegnati nel sociale, nella politica, nello sport, nelle associazioni parrocchiali e culturali.

È da qui che occorre partire, cercando di mettere da parte appartenenze, screzi e divisioni, per abbracciare un percorso autentico di ascolto e di dialogo.

Incontri aperti e momenti conviviali, magari allargati a famiglie e amici, possono trasformarsi in occasioni preziose per conoscersi meglio e dare vita a un gruppo che, strada facendo, diventa squadra.

In quel contesto maturano amicizia, stima e fiducia reciproca. Non serve essere tutti d’accordo su tutto: le diverse sensibilità, storie e appartenenze politiche arricchiscono il confronto e aiutano a costruire progetti più solidi e autentici.

Dallo studio del territorio ai gruppi di lavoro

Quando l’obiettivo condiviso per il bene della comunità inizia a prendere forma, il passo successivo è lo studio attento del proprio Comune: analizzarne punti di forza e fragilità, bisogni e potenzialità.

Per lavorare con metodo, è utile suddividere le persone in gruppi tematici. A Castelnuovo del Garda, nelle esperienze preparatorie delle elezioni comunali, li abbiamo chiamati prima “Commissioni” (2004, 2009 e 2014) e poi “Laboratori di progettazione” (2019 e 2024). Al di là del nome, ciò che conta è la qualità del lavoro: coinvolgere persone con competenze ed esperienze diverse, rappresentative dei quartieri, borghi e frazioni del Comune.

Per fare un esempio concreto, nelle elezioni del 2024 abbiamo dato vita a quattro Laboratori di progettazione, che hanno coinvolto circa 60 persone: molte motivate dai temi, pur senza alcun interesse a candidarsi. Un segno che la partecipazione è possibile, se resa concreta e inclusiva.

L'edificio comunale gestito dal Gruppo Alpini del Capoluogo: Baita degli Alpini posto tra la Torre Viscontea e il Parco del Tionello

L’incontro con le realtà del territorio

In parallelo al lavoro dei gruppi, chi intende candidarsi dovrebbe promuovere una serie di incontri con i rappresentanti delle forze vive del territorio: imprese, associazioni, parrocchie, movimenti culturali e gruppi e società sportive.

Questi momenti hanno un duplice valore: da un lato presentare il percorso in costruzione, dall’altro raccogliere i bisogni e i suggerimenti di chi opera quotidianamente sul campo.

L’incontro tra Laboratori di progettazione e consultazioni con le realtà locali diventa così un grande contenitore di idee e progetti. Il risultato trova la sua sintesi in una serata conclusiva, aperta a tutta la cittadinanza: un momento di restituzione che permette a ciascuno di riconoscersi nel lavoro fatto e di toccare con mano la nascita di un vero Programma Elettorale, frutto della comunità e non di poche persone.

Slide di apertura dell'incontro conclusivo dei partecipanti ai Laboratori di progettazione in vista delle Elezioni Comunali del 2024

La sala civica piena di cittadini interessati e motivati è la prova tangibile di questo processo: un incoraggiamento forte per coloro che decideranno di candidarsi e dare il proprio volto alla futura Lista Elettorale.

Per esperienza, un percorso di questo tipo non può durare meno di un anno: ma la crescita personale e collettiva che ne deriva è la base più solida per un progetto politico di ampio respiro.

Dal percorso politico a quello amministrativo

Se il percorso politico di base è stato autentico e ben radicato, il passaggio all’esperienza amministrativa diventa una conseguenza naturale, anche qualora sia necessario un secondo tentativo elettorale.

Chi si ritrova in una squadra coesa, maturata attraverso un anno di lavoro condiviso con la comunità, ha più possibilità di amministrare in modo sereno ed efficace. La continuità delle relazioni con i portatori di interesse, già avviata nel percorso politico, permette di costruire facilmente commissioni o gruppi di supporto tecnico, coinvolgendo le stesse persone che hanno contribuito alla stesura del programma.

Il pontile comunale (ex Navigarda) qui in fase di manutenzione straordinaria.

Una squadra amministrativa coesa

È proprio grazie al lavoro di base che gli eletti – consiglieri o assessori – possono diventare in breve tempo una vera squadra. Condividere azioni politiche e amministrative non è più un compito burocratico, ma la naturale prosecuzione di un cammino iniziato insieme.

In questa fase diventa cruciale anche il rapporto con i dipendenti comunali, vera dorsale della macchina amministrativa. Coinvolgerli, renderli partecipi e motivati rispetto al progetto della nuova amministrazione significa costruire un percorso di fiducia reciproca.

Questo “percorso amministrativo”, se fondato su partecipazione e trasparenza, porta naturalmente alla nascita di una Alleanza implicita: tra la comunità, l’amministrazione e l’apparato tecnico-burocratico. Ed è proprio in questa alleanza che un Comune può davvero diventare amico della famiglia e della natalità.

Il Comune Amico della Famiglia e per la Natalità - Link ai precedenti capitoli:

I. Verifica e predisposizione delle condizioni per partire [https://www.casadeicittadini.it/notizie-progetti/il-comune-amico-della-famiglia-e-per-la-natalita]

II. Costruzione dell’alleanza per il Bene Comune [https://www.casadeicittadini.it/notizie-progetti/il-comune-amico-della-famiglia-e-per-la-natalita-2]

Documenti di riferimento

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