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16
November
2025

Il Comune Amico della Famiglia e per la Natalità – Capitolo VI: Le politiche familiari dirette

Investire sulla Famiglia significa costruire città più vivibili e inclusive

Maurizio Bernardi
Maurizio Bernardi

NdR: In questi articolo tutte le fotografie sono relativi alla ricchissima flora del Monte Baldo, che per circa 30km fiancheggia il Lago di Garda ad Est.

La famiglia come risorsa per la comunità

Le buone politiche familiari nascono dall’idea che la famiglia non sia solo un’utenza da assistere, ma una risorsa preziosa per l’intera comunità. Per questo motivo, va considerata come un nucleo unitario, con relazioni interne ed esterne che evolvono nel tempo e che richiedono interventi pensati per l’intero sistema familiare, superando i vecchi approcci basati sulle singole categorie (anziani, minori, disabili, ecc.).

Le politiche familiari devono essere dirette, trasparenti e partecipative: è fondamentale coinvolgere le famiglie, le loro associazioni e tutti i soggetti del territorio. Devono riguardare ogni ambito della vita amministrativa – scuola, tariffe, trasporti, sicurezza, qualità urbana – e richiedere un coordinamento efficace tra enti pubblici e soggetti privati.

È necessario superare la logica assistenziale, passando a quella della prevenzione e della promozione, valorizzando le reti di solidarietà e il ruolo attivo delle famiglie nella vita della città, secondo il principio di sussidiarietà. Anche il volontariato deve essere sostenuto e integrato in questa visione.

Infine, gli interventi vanno monitorati e valutati attraverso strumenti in grado di misurare concretamente l’impatto delle decisioni sulla vita delle famiglie.

Campanula glomerata e Achillea millefolium

Il ruolo decisivo dei Comuni

A livello nazionale, la situazione è critica: calo delle nascite, fragilità dei giovani, aumento degli anziani soli e delle separazioni. Le politiche familiari statali restano spesso frammentate, concentrate sulle emergenze più che sulla promozione delle funzioni sociali della famiglia.

In questo contesto, i Comuni possono giocare un ruolo decisivo. Le politiche familiari locali, più vicine alla vita quotidiana, possono riportare la famiglia al centro della città, valorizzandola come risorsa e interlocutore diretto dell’azione amministrativa. Migliorare la qualità della vita urbana significa sostenere concretamente le relazioni familiari, orientare i servizi, favorire reti di comunità e creare un ambiente che permetta alle famiglie di progettare il futuro.

Investire sulla famiglia significa investire sul futuro della città, e i Comuni hanno il dovere di promuovere questa prospettiva.

Cirsium eriophorm

La necessità di politiche familiari nazionali

Negli ultimi decenni, lo Stato, con una crisi finanziaria continua e un debito pubblico elevato, ha investito poco e male sulla famiglia, riducendo drasticamente i trasferimenti verso i Comuni e talvolta invertendo il flusso da trasferimenti a prelievi.

Alcuni tentativi concreti sono stati fatti e a livello nazionale si inizia finalmente a riconoscere che la crisi demografica avrà un impatto sempre più significativo nel prossimo futuro. Tuttavia, siamo ancora lontani da un vero riconoscimento del ruolo sociale della famiglia.

Serve l’adozione di politiche familiari strutturali a livello nazionale che permettano alle giovani coppie di progettare la loro vita con serenità e fiducia, prendendo spunto anche dalle migliori esperienze europee. È necessario intervenire su fisco, revisione dell’ISEE, armonizzazione dei tempi di lavoro e famiglia, sanità e scuola.

Thalictrum aquilegiifolim

Politiche familiari comunali: l’azione diretta

Pur auspicando interventi legislativi nazionali e regionali, il Comune può e deve intervenire direttamente, realizzando politiche familiari concrete. Qui ci concentreremo sulle politiche dirette ed esplicite, ossia quelle che favoriscono il coinvolgimento delle famiglie e delle loro reti associative.

PROMOZIONE E FORMAZIONE: La famiglia come risorsa sociale

La famiglia non è solo un fatto privato: è una risorsa vitale per la società. Svolge funzioni fondamentali: è l’ambiente privilegiato per la nascita e la crescita delle persone, per la trasmissione dei valori civili, per l’incontro tra generazioni e per la produzione di beni economici, psicologici, sociali e culturali destinati alla collettività.

Le famiglie affrontano oggi numerosi compiti sanciti dagli articoli 143, 144 e 147 del Codice Civile, in un contesto sociale spesso ostile che rende difficile conciliare vita di coppia, ruolo genitoriale, gestione economica e scelte sulla natalità.

Per questo è essenziale promuovere progetti e azioni dedicate alla promozione della famiglia, riconoscendone il ruolo sociale, e alla formazione, fornendo strumenti per affrontare le diverse fasi della vita familiare: dal fidanzamento alla genitorialità, dall’adolescenza dei figli alla cura di membri fragili della famiglia.

Anche amministratori e funzionari pubblici devono essere formati sui temi delle politiche familiari, così da definire regolamenti e delibere coerenti con le esigenze reali delle famiglie.

Campanula Soldanella

SERVIZI ALLA PERSONA E ALLA FAMIGLIA: Rispondere ai bisogni emergenti

La società odierna è dinamica e in continua evoluzione, generando nuovi bisogni e richiedendo servizi sempre più specializzati. Nel nostro Comune, cresce la domanda di servizi per categorie fragili – anziani soli, famiglie giovani o numerose, cittadini stranieri non ancora pienamente integrati – ma anche per le famiglie che non mostrano evidenti segni di disagio.

Il forte sviluppo demografico degli ultimi anni ha portato molte famiglie a non avere legami parentali sul territorio, rendendo indispensabile un maggior supporto per conciliare lavoro e educazione dei figli.

Il Comune deve quindi garantire servizi alla persona e alla famiglia di alta qualità, equamente distribuiti, in grado di rispondere alle esigenze di tutti.

Phyteuma ovatum (artiglio del diavolo)

TASSE, TARIFFE E TRIBUTI: Equità fiscale e sostegno alle famiglie

In Italia, rispetto a molti paesi europei, le famiglie non ricevono un adeguato riconoscimento fiscale per i compiti che svolgono (artt. 143, 144 e 147 Codice Civile), e spesso le tariffe dei servizi essenziali non considerano il numero dei componenti familiari.

Ne consegue che i single economicamente agiati possono usufruire di servizi sottocosto, mentre le famiglie numerose sostengono costi più elevati.

Per ridurre queste disuguaglianze, il Comune interviene – compatibilmente con le proprie competenze – adeguando tasse, tariffe e tributi, riconoscendo agevolazioni ed esenzioni in base al carico familiare e alle condizioni di disagio temporaneo o continuativo.

Dactylorhiza saccifera (orchidea maculata)

COMMUNITY CARE: Valorizzare il volontariato e le reti locali

Castelnuovo del Garda possiede un tessuto associativo molto ricco, attivo in ambiti che spaziano dalla solidarietà alla sanità, dalla cultura allo sport, dalla tutela dell’ambiente alle attività ludiche.

Queste realtà, insieme al Comune, al mondo del volontariato e al privato, possono diventare sorgenti di welfare generativo, promuovendo il benessere della comunità.

Particolare attenzione va al volontariato giovanile e al coinvolgimento dei giovani in attività positive, culturali e ludiche, che costituiscono la speranza di una società ricca di valori umani e di cittadinanza attiva.

Leontopodium alpinum (stelle alpine)
16
November
2025

Il Comune Amico della Famiglia e per la Natalità – Capitolo VI: Le politiche familiari dirette

Investire sulla Famiglia significa costruire città più vivibili e inclusive

Maurizio Bernardi
Maurizio Bernardi

🤝 Collaboratori

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📝 Descrizione del Progetto

NdR: In questi articolo tutte le fotografie sono relativi alla ricchissima flora del Monte Baldo, che per circa 30km fiancheggia il Lago di Garda ad Est.

La famiglia come risorsa per la comunità

Le buone politiche familiari nascono dall’idea che la famiglia non sia solo un’utenza da assistere, ma una risorsa preziosa per l’intera comunità. Per questo motivo, va considerata come un nucleo unitario, con relazioni interne ed esterne che evolvono nel tempo e che richiedono interventi pensati per l’intero sistema familiare, superando i vecchi approcci basati sulle singole categorie (anziani, minori, disabili, ecc.).

Le politiche familiari devono essere dirette, trasparenti e partecipative: è fondamentale coinvolgere le famiglie, le loro associazioni e tutti i soggetti del territorio. Devono riguardare ogni ambito della vita amministrativa – scuola, tariffe, trasporti, sicurezza, qualità urbana – e richiedere un coordinamento efficace tra enti pubblici e soggetti privati.

È necessario superare la logica assistenziale, passando a quella della prevenzione e della promozione, valorizzando le reti di solidarietà e il ruolo attivo delle famiglie nella vita della città, secondo il principio di sussidiarietà. Anche il volontariato deve essere sostenuto e integrato in questa visione.

Infine, gli interventi vanno monitorati e valutati attraverso strumenti in grado di misurare concretamente l’impatto delle decisioni sulla vita delle famiglie.

Campanula glomerata e Achillea millefolium

Il ruolo decisivo dei Comuni

A livello nazionale, la situazione è critica: calo delle nascite, fragilità dei giovani, aumento degli anziani soli e delle separazioni. Le politiche familiari statali restano spesso frammentate, concentrate sulle emergenze più che sulla promozione delle funzioni sociali della famiglia.

In questo contesto, i Comuni possono giocare un ruolo decisivo. Le politiche familiari locali, più vicine alla vita quotidiana, possono riportare la famiglia al centro della città, valorizzandola come risorsa e interlocutore diretto dell’azione amministrativa. Migliorare la qualità della vita urbana significa sostenere concretamente le relazioni familiari, orientare i servizi, favorire reti di comunità e creare un ambiente che permetta alle famiglie di progettare il futuro.

Investire sulla famiglia significa investire sul futuro della città, e i Comuni hanno il dovere di promuovere questa prospettiva.

Cirsium eriophorm

La necessità di politiche familiari nazionali

Negli ultimi decenni, lo Stato, con una crisi finanziaria continua e un debito pubblico elevato, ha investito poco e male sulla famiglia, riducendo drasticamente i trasferimenti verso i Comuni e talvolta invertendo il flusso da trasferimenti a prelievi.

Alcuni tentativi concreti sono stati fatti e a livello nazionale si inizia finalmente a riconoscere che la crisi demografica avrà un impatto sempre più significativo nel prossimo futuro. Tuttavia, siamo ancora lontani da un vero riconoscimento del ruolo sociale della famiglia.

Serve l’adozione di politiche familiari strutturali a livello nazionale che permettano alle giovani coppie di progettare la loro vita con serenità e fiducia, prendendo spunto anche dalle migliori esperienze europee. È necessario intervenire su fisco, revisione dell’ISEE, armonizzazione dei tempi di lavoro e famiglia, sanità e scuola.

Thalictrum aquilegiifolim

Politiche familiari comunali: l’azione diretta

Pur auspicando interventi legislativi nazionali e regionali, il Comune può e deve intervenire direttamente, realizzando politiche familiari concrete. Qui ci concentreremo sulle politiche dirette ed esplicite, ossia quelle che favoriscono il coinvolgimento delle famiglie e delle loro reti associative.

PROMOZIONE E FORMAZIONE: La famiglia come risorsa sociale

La famiglia non è solo un fatto privato: è una risorsa vitale per la società. Svolge funzioni fondamentali: è l’ambiente privilegiato per la nascita e la crescita delle persone, per la trasmissione dei valori civili, per l’incontro tra generazioni e per la produzione di beni economici, psicologici, sociali e culturali destinati alla collettività.

Le famiglie affrontano oggi numerosi compiti sanciti dagli articoli 143, 144 e 147 del Codice Civile, in un contesto sociale spesso ostile che rende difficile conciliare vita di coppia, ruolo genitoriale, gestione economica e scelte sulla natalità.

Per questo è essenziale promuovere progetti e azioni dedicate alla promozione della famiglia, riconoscendone il ruolo sociale, e alla formazione, fornendo strumenti per affrontare le diverse fasi della vita familiare: dal fidanzamento alla genitorialità, dall’adolescenza dei figli alla cura di membri fragili della famiglia.

Anche amministratori e funzionari pubblici devono essere formati sui temi delle politiche familiari, così da definire regolamenti e delibere coerenti con le esigenze reali delle famiglie.

Campanula Soldanella

SERVIZI ALLA PERSONA E ALLA FAMIGLIA: Rispondere ai bisogni emergenti

La società odierna è dinamica e in continua evoluzione, generando nuovi bisogni e richiedendo servizi sempre più specializzati. Nel nostro Comune, cresce la domanda di servizi per categorie fragili – anziani soli, famiglie giovani o numerose, cittadini stranieri non ancora pienamente integrati – ma anche per le famiglie che non mostrano evidenti segni di disagio.

Il forte sviluppo demografico degli ultimi anni ha portato molte famiglie a non avere legami parentali sul territorio, rendendo indispensabile un maggior supporto per conciliare lavoro e educazione dei figli.

Il Comune deve quindi garantire servizi alla persona e alla famiglia di alta qualità, equamente distribuiti, in grado di rispondere alle esigenze di tutti.

Phyteuma ovatum (artiglio del diavolo)

TASSE, TARIFFE E TRIBUTI: Equità fiscale e sostegno alle famiglie

In Italia, rispetto a molti paesi europei, le famiglie non ricevono un adeguato riconoscimento fiscale per i compiti che svolgono (artt. 143, 144 e 147 Codice Civile), e spesso le tariffe dei servizi essenziali non considerano il numero dei componenti familiari.

Ne consegue che i single economicamente agiati possono usufruire di servizi sottocosto, mentre le famiglie numerose sostengono costi più elevati.

Per ridurre queste disuguaglianze, il Comune interviene – compatibilmente con le proprie competenze – adeguando tasse, tariffe e tributi, riconoscendo agevolazioni ed esenzioni in base al carico familiare e alle condizioni di disagio temporaneo o continuativo.

Dactylorhiza saccifera (orchidea maculata)

COMMUNITY CARE: Valorizzare il volontariato e le reti locali

Castelnuovo del Garda possiede un tessuto associativo molto ricco, attivo in ambiti che spaziano dalla solidarietà alla sanità, dalla cultura allo sport, dalla tutela dell’ambiente alle attività ludiche.

Queste realtà, insieme al Comune, al mondo del volontariato e al privato, possono diventare sorgenti di welfare generativo, promuovendo il benessere della comunità.

Particolare attenzione va al volontariato giovanile e al coinvolgimento dei giovani in attività positive, culturali e ludiche, che costituiscono la speranza di una società ricca di valori umani e di cittadinanza attiva.

Leontopodium alpinum (stelle alpine)

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