Ooooops!

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31
October
2020

Il nuovo P.A.T. è poco incisivo

L’attuale Amministrazione Comunale non punta ad innovare

Davide Sandrini
Davide Sandrini
Chiara Trotti
Chiara Trotti
Roberto Oliosi
Roberto Oliosi
Silvia Fiorio
Silvia Fiorio

Il Piano di Assetto del Territorio è uno degli strumenti più importanti nella pianificazione degli interventi dedicati allo sviluppo del territorio comunale, non solo perché permette di progettare in modo coerente, ma soprattutto per programmare i lavori da eseguire in relazione alle urgenze e i bisogni della cittadinanza.

Per questo è importante seguire l’iter di questo documento che verrà adottato con la Delibera di Consiglio n. 06 del 22/0672020 e che risulta fin troppo conservatore, distanziandosi molto dagli interventi delle precedenti Amministrazioni Comunali che puntavano ad innovare e rinnovare il territorio per risolvere problematiche concrete esistenti e approfittare dei cambiamenti in atto nel circondario.

“Eppur si muove…” anche il territorio

Il testo sembra non tenere conto di situazioni già in corso d’opera e di quelle che presto riguarderanno proprio Castelnuovo del Garda. Parliamo innanzitutto della pista ciclabile tra il litorale e la zona degli impianti sportivi in via Oregolo, mancante solo di una porzione in via Derna, che inspiegabilmente non compare nel P.A.T. e che lascia l’opera incompleta. Oppure dell’utilizzo del Registro Comunale dei Crediti Edilizi, che è stato istituito per rinaturalizzare il suolo occupato da tutti i manufatti in stato di degrado o incongrui e che non viene nemmeno menzionato.

Nel documento non si tiene conto nemmeno dell’incombenza di infrastrutture di grande rilevanza nazionale che sorgeranno nei prossimi anni, tra cui la T.A.V., il Casello Autostradale di Castelnuovo, il Sistema Ferroviario Metropolitano Regionale. Opere queste che non possono essere trascurate o relegate ad un interesse futuro delle prossime amministrazioni.

Le proposte ci sono, eccome!

Anche se non si è voluta seguire la linea di evoluzione e innovazione che negli anni scorsi il Comune stava portando avanti per risolvere le problematiche e svecchiare, questa Amministrazione non può certo fare orecchie da mercante alle segnalazioni di mancanze e dimenticanze - per non parlare delle incongruenze! - di questo P.A.T., così conservatore, che potrebbe portare indietro il territorio comunale di almeno 10 anni.

La Casa dei Cittadini è a conoscenza di tutti i punti della lettera inviata da Davide Sandrini, Silvia Fiorio, Chiara Trotti e Roberto Oliosi della Lista “Sandrini Sindaco!” e Riccardo Oliosi della Lista “Castelnuovo Democratica”, in merito proprio alle osservazioni (precise, puntuali e ragionate) sul P.A.T., con una serie di proposte che porterebbero dei miglioramenti e dei vantaggi immediati, con sforzi minimi, visto che molti lavori sono già in corso d’opera.

Si parla della viabilità alternativa a via Mantovana (a Cavalcaselle) utilizzando le infrastrutture già predisposte dalle scorse Amministrazioni, così come degli innesti previsti da via Derna sulla variante S.R.11/Tangenziale per Affi, nonché della porzione di pista ciclabile di cui parlavamo prima (proprio in via Derna).

“E non finisce qui!”

In riferimento alle opere che interesseranno il territorio castelnovese, una proposta molto interessante riguarda la previsione di piste ciclopedonali a fianco di ogni nuova e futura infrastruttura, allo scopo di favorire l’intermodalità dei mezzi di trasporto e la creazione di una rete capillare comunale di percorsi ciclabili. Un modo per ridistribuire e snellire il traffico rendendo più fluida la viabilità.

Per favorire i servizi alla cittadinanza e il turismo sono state individuate anche delle soluzioni come l’inserimento di spazi commerciali nella zona A.T.O. 7 (frazioni Oliosi e Camalavicina) e delle infrastrutture a servizio del turismo nella zona A.T.O. 1 (Ronchi Lago) quali area camper, infopoint turistico, noleggio biciclette, bicigrill, stazioni di ricarica per bici elettriche e similari con la finalità di facilitare l’arrivo dei turisti nell’entroterra del Comune.

Sviste e distrazioni non mancano

Fortunatamente nella lettera di cui parlavamo prima si evidenziano anche alcuni errori che potrebbero pregiudicare l’andamento dei lavori e future revisioni. Tra le Aree di Urbanizzazione Consolidata non sono correttamente riportate nelle tavole le urbanizzazioni a nord di via Madre Teresa di Calcutta, con conseguenti problemi di metratura e cubatura del P.A.T., mentre sull’area di via Oregolo, via Pavese, la S.R.11 e Villa Cossali/Sella destinate alla futura edificazione del polo scolastico, insistono problematiche legate al cono visuale, al contesto figurativo, all’ambito di rigenerazione urbana e ai servizi di maggiore rilevanza.

Insomma, ci sono persone attente e competenti che vegliano sull’Amministrazione, come ci si aspetta da una Minoranza che rappresenta una buona parte dei cittadini.

31
October
2020

Il nuovo P.A.T. è poco incisivo

L’attuale Amministrazione Comunale non punta ad innovare

Davide Sandrini
Davide Sandrini
Chiara Trotti
Chiara Trotti
Roberto Oliosi
Roberto Oliosi
Silvia Fiorio
Silvia Fiorio

🤝 Collaboratori

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📝 Descrizione del Progetto

Il Piano di Assetto del Territorio è uno degli strumenti più importanti nella pianificazione degli interventi dedicati allo sviluppo del territorio comunale, non solo perché permette di progettare in modo coerente, ma soprattutto per programmare i lavori da eseguire in relazione alle urgenze e i bisogni della cittadinanza.

Per questo è importante seguire l’iter di questo documento che verrà adottato con la Delibera di Consiglio n. 06 del 22/0672020 e che risulta fin troppo conservatore, distanziandosi molto dagli interventi delle precedenti Amministrazioni Comunali che puntavano ad innovare e rinnovare il territorio per risolvere problematiche concrete esistenti e approfittare dei cambiamenti in atto nel circondario.

“Eppur si muove…” anche il territorio

Il testo sembra non tenere conto di situazioni già in corso d’opera e di quelle che presto riguarderanno proprio Castelnuovo del Garda. Parliamo innanzitutto della pista ciclabile tra il litorale e la zona degli impianti sportivi in via Oregolo, mancante solo di una porzione in via Derna, che inspiegabilmente non compare nel P.A.T. e che lascia l’opera incompleta. Oppure dell’utilizzo del Registro Comunale dei Crediti Edilizi, che è stato istituito per rinaturalizzare il suolo occupato da tutti i manufatti in stato di degrado o incongrui e che non viene nemmeno menzionato.

Nel documento non si tiene conto nemmeno dell’incombenza di infrastrutture di grande rilevanza nazionale che sorgeranno nei prossimi anni, tra cui la T.A.V., il Casello Autostradale di Castelnuovo, il Sistema Ferroviario Metropolitano Regionale. Opere queste che non possono essere trascurate o relegate ad un interesse futuro delle prossime amministrazioni.

Le proposte ci sono, eccome!

Anche se non si è voluta seguire la linea di evoluzione e innovazione che negli anni scorsi il Comune stava portando avanti per risolvere le problematiche e svecchiare, questa Amministrazione non può certo fare orecchie da mercante alle segnalazioni di mancanze e dimenticanze - per non parlare delle incongruenze! - di questo P.A.T., così conservatore, che potrebbe portare indietro il territorio comunale di almeno 10 anni.

La Casa dei Cittadini è a conoscenza di tutti i punti della lettera inviata da Davide Sandrini, Silvia Fiorio, Chiara Trotti e Roberto Oliosi della Lista “Sandrini Sindaco!” e Riccardo Oliosi della Lista “Castelnuovo Democratica”, in merito proprio alle osservazioni (precise, puntuali e ragionate) sul P.A.T., con una serie di proposte che porterebbero dei miglioramenti e dei vantaggi immediati, con sforzi minimi, visto che molti lavori sono già in corso d’opera.

Si parla della viabilità alternativa a via Mantovana (a Cavalcaselle) utilizzando le infrastrutture già predisposte dalle scorse Amministrazioni, così come degli innesti previsti da via Derna sulla variante S.R.11/Tangenziale per Affi, nonché della porzione di pista ciclabile di cui parlavamo prima (proprio in via Derna).

“E non finisce qui!”

In riferimento alle opere che interesseranno il territorio castelnovese, una proposta molto interessante riguarda la previsione di piste ciclopedonali a fianco di ogni nuova e futura infrastruttura, allo scopo di favorire l’intermodalità dei mezzi di trasporto e la creazione di una rete capillare comunale di percorsi ciclabili. Un modo per ridistribuire e snellire il traffico rendendo più fluida la viabilità.

Per favorire i servizi alla cittadinanza e il turismo sono state individuate anche delle soluzioni come l’inserimento di spazi commerciali nella zona A.T.O. 7 (frazioni Oliosi e Camalavicina) e delle infrastrutture a servizio del turismo nella zona A.T.O. 1 (Ronchi Lago) quali area camper, infopoint turistico, noleggio biciclette, bicigrill, stazioni di ricarica per bici elettriche e similari con la finalità di facilitare l’arrivo dei turisti nell’entroterra del Comune.

Sviste e distrazioni non mancano

Fortunatamente nella lettera di cui parlavamo prima si evidenziano anche alcuni errori che potrebbero pregiudicare l’andamento dei lavori e future revisioni. Tra le Aree di Urbanizzazione Consolidata non sono correttamente riportate nelle tavole le urbanizzazioni a nord di via Madre Teresa di Calcutta, con conseguenti problemi di metratura e cubatura del P.A.T., mentre sull’area di via Oregolo, via Pavese, la S.R.11 e Villa Cossali/Sella destinate alla futura edificazione del polo scolastico, insistono problematiche legate al cono visuale, al contesto figurativo, all’ambito di rigenerazione urbana e ai servizi di maggiore rilevanza.

Insomma, ci sono persone attente e competenti che vegliano sull’Amministrazione, come ci si aspetta da una Minoranza che rappresenta una buona parte dei cittadini.

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