Ooooops!

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16
July
2020

Il primo Consiglio Comunale del 2020 delude le attese

Buio totale sui punti salienti che interessano la comunità

Chiara Trotti
Chiara Trotti
Davide Sandrini
Davide Sandrini
Roberto Oliosi
Roberto Oliosi
Silvia Fiorio
Silvia Fiorio

Dopo tre mesi di pausa, a causa dell’emergenza sanitaria e da una certa inedia nel convocare un Consiglio Comunale che il gruppo “Sandrini Sindaco!” ha più volte sollecitato, finalmente c’è stata la tanta attesa riunione in Sala 11 Aprile 1848 lo scorso 22 giugno.

Eravamo in attesa di discutere degli interventi che avranno luogo nel prossimo futuro per affrontare al meglio i danni sociali ed economici dovuti alla pandemia di COVID-19 e al lungo lockdown che ha sfiancato famiglie e piccoli imprenditori, e invece siamo stati nuovamente delusi dalla totale mancanza di idee, propositi e di considerazione dei problemi presenti sul territorio, che a quanto pare sono sconosciuti al Sindaco e ai suoi Consiglieri.

Dopo tutto questo tempo infatti ci si aspettava quantomeno di discutere di quelli che saranno i provvedimenti a sostegno delle famiglie, che tra chiusura delle scuole e calo (o addirittura perdita) di lavoro hanno passato mesi difficili dal punto di vista psicologico ed economico.

Oppure un riferimento a quello che sarà il nuovo anno scolastico e le misure da adottare per andare in contro alla Scuola e alle sue nuove esigenze.

Sappiamo bene che la Dirigente scolastica ha chiesto delle stanze al Comune, perché le nuove norme sul distanziamento richiedono spazi ben più ampi rispetto agli scorsi anni scolastici, ottenendo però un lapidario “NO!”.

Eppure ci sono Comuni limitrofi che già si stanno muovendo in questa direzione, offrendo anche risposte alle famiglie sulla nuova organizzazione che partirà da settembre. Non dimentichiamo che Castelnuovo del Garda ha anche spazi disponibili che potrebbe concedere in uso esclusivo (così da non creare situazioni ambigue anche dal punto di vista della sanificazione).

Anche se questi argomenti non devono sfuggire ad un Sindaco e alla sua maggioranza, ci ha molto stupito la mancanza di rispetto del Regolamento del Consiglio Comunale (art. 21) e del D. Lgs. 276/2000 in riferimento alle dimissioni del 30 Aprile 2020 del Consigliere Marcello Giacomelli.

Il testo dell’art. 21 recita “il Consiglio Comunale entro e non oltre 10 giorni deve procedere alla surroga dei consiglieri dimissionari quale risulta dal Protocollo”.

E questa è solo una delle conseguenze - che potremmo definire nefaste - dovute alla mancata sostituzione del Segretario Comunale che andò in pensione lo scorso anno.

Abbiamo trovato un clima insofferente e un Sindaco dalle risposte piccate, infastidito dalla richiesta di informazioni e dalle mancanze che venivano fatte notare da questo gruppo consigliare, come ad esempio il dovuto ringraziamento pubblico al personale sanitario che da mesi combatte strenuamente contro un virus molto pericoloso, ai volontari della Protezione Civile e ai numerosi cittadini che si sono dimostrati disponibili alla gestione dell’emergenza in modo gratuito.

Una mancanza questa che è stata tamponata parzialmente con un intervento del Consigliere Franco Travellin che ha ricordato quantomeno la Protezione Civile di Castelnuovo del Garda.

Infine, quello che ci premeva di più era fare i conti proprio col bilancio: l’Assessore Gianfranco Gugole sottolinea che ci saranno tanti problemi di liquidità a fine anno e si presume anche nel 2021, con un PIL in calata vertiginosa e minori entrate nelle casse comunali.

Eppure in piena emergenza COVID-19, il Comune ha speso 12.200 in pubblicità (det. 102 del 6 marzo 2020) e oltre 15.000 euro per un “Servizio di supporto e affiancamento alla segreteria” a favore di uno studio legale (det. 131 del 20 marzo 2020).

Come gruppo “Sandrini Sindaco!” abbiamo evidenziato più volte che questi soldi potevano essere risparmiati o destinati ad aiutare soggetti fragili di Castelnuovo, considerando invece quelle spese come degli sprechi, visto il periodo.

Come al solito, questa Amministrazione Comunale ci lascia amareggiati perché davanti a tante possibilità e tanti problemi da affrontare (famiglie, imprese, scuole, persone in difficoltà) non presenta un piano di aiuti, un sostegno, un impegno concreto per la cittadinanza. E dopo mesi di silenzio, brancoliamo ancora nella nebbia e nel buio più profondo.

16
July
2020

Il primo Consiglio Comunale del 2020 delude le attese

Buio totale sui punti salienti che interessano la comunità

Chiara Trotti
Chiara Trotti
Davide Sandrini
Davide Sandrini
Roberto Oliosi
Roberto Oliosi
Silvia Fiorio
Silvia Fiorio

Dopo tre mesi di pausa, a causa dell’emergenza sanitaria e da una certa inedia nel convocare un Consiglio Comunale che il gruppo “Sandrini Sindaco!” ha più volte sollecitato, finalmente c’è stata la tanta attesa riunione in Sala 11 Aprile 1848 lo scorso 22 giugno.

Eravamo in attesa di discutere degli interventi che avranno luogo nel prossimo futuro per affrontare al meglio i danni sociali ed economici dovuti alla pandemia di COVID-19 e al lungo lockdown che ha sfiancato famiglie e piccoli imprenditori, e invece siamo stati nuovamente delusi dalla totale mancanza di idee, propositi e di considerazione dei problemi presenti sul territorio, che a quanto pare sono sconosciuti al Sindaco e ai suoi Consiglieri.

Dopo tutto questo tempo infatti ci si aspettava quantomeno di discutere di quelli che saranno i provvedimenti a sostegno delle famiglie, che tra chiusura delle scuole e calo (o addirittura perdita) di lavoro hanno passato mesi difficili dal punto di vista psicologico ed economico.

Oppure un riferimento a quello che sarà il nuovo anno scolastico e le misure da adottare per andare in contro alla Scuola e alle sue nuove esigenze.

Sappiamo bene che la Dirigente scolastica ha chiesto delle stanze al Comune, perché le nuove norme sul distanziamento richiedono spazi ben più ampi rispetto agli scorsi anni scolastici, ottenendo però un lapidario “NO!”.

Eppure ci sono Comuni limitrofi che già si stanno muovendo in questa direzione, offrendo anche risposte alle famiglie sulla nuova organizzazione che partirà da settembre. Non dimentichiamo che Castelnuovo del Garda ha anche spazi disponibili che potrebbe concedere in uso esclusivo (così da non creare situazioni ambigue anche dal punto di vista della sanificazione).

Anche se questi argomenti non devono sfuggire ad un Sindaco e alla sua maggioranza, ci ha molto stupito la mancanza di rispetto del Regolamento del Consiglio Comunale (art. 21) e del D. Lgs. 276/2000 in riferimento alle dimissioni del 30 Aprile 2020 del Consigliere Marcello Giacomelli.

Il testo dell’art. 21 recita “il Consiglio Comunale entro e non oltre 10 giorni deve procedere alla surroga dei consiglieri dimissionari quale risulta dal Protocollo”.

E questa è solo una delle conseguenze - che potremmo definire nefaste - dovute alla mancata sostituzione del Segretario Comunale che andò in pensione lo scorso anno.

Abbiamo trovato un clima insofferente e un Sindaco dalle risposte piccate, infastidito dalla richiesta di informazioni e dalle mancanze che venivano fatte notare da questo gruppo consigliare, come ad esempio il dovuto ringraziamento pubblico al personale sanitario che da mesi combatte strenuamente contro un virus molto pericoloso, ai volontari della Protezione Civile e ai numerosi cittadini che si sono dimostrati disponibili alla gestione dell’emergenza in modo gratuito.

Una mancanza questa che è stata tamponata parzialmente con un intervento del Consigliere Franco Travellin che ha ricordato quantomeno la Protezione Civile di Castelnuovo del Garda.

Infine, quello che ci premeva di più era fare i conti proprio col bilancio: l’Assessore Gianfranco Gugole sottolinea che ci saranno tanti problemi di liquidità a fine anno e si presume anche nel 2021, con un PIL in calata vertiginosa e minori entrate nelle casse comunali.

Eppure in piena emergenza COVID-19, il Comune ha speso 12.200 in pubblicità (det. 102 del 6 marzo 2020) e oltre 15.000 euro per un “Servizio di supporto e affiancamento alla segreteria” a favore di uno studio legale (det. 131 del 20 marzo 2020).

Come gruppo “Sandrini Sindaco!” abbiamo evidenziato più volte che questi soldi potevano essere risparmiati o destinati ad aiutare soggetti fragili di Castelnuovo, considerando invece quelle spese come degli sprechi, visto il periodo.

Come al solito, questa Amministrazione Comunale ci lascia amareggiati perché davanti a tante possibilità e tanti problemi da affrontare (famiglie, imprese, scuole, persone in difficoltà) non presenta un piano di aiuti, un sostegno, un impegno concreto per la cittadinanza. E dopo mesi di silenzio, brancoliamo ancora nella nebbia e nel buio più profondo.

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