Ooooops!

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17
May
2020

La rotonda tanto attesa!

Una rotonda che dovrebbe alleviare il traffico in prossimità di Gardaland e consentire i collegamenti in sicurezza tra le ciclabili, ma con due scelte discutibili e non giustificate

Tommaso Residori
Tommaso Residori

Finalmente! Dopo decenni di attese e rinvii, anche la fantomatica rotatoria tra la Gardesana, via Derna e via Gasparina vedrà la luce.

Certo, per completare il tanto agognato disaccoppiamento del traffico generato da Gardaland dalle strade locali mancano ancora l’allargamento del tratto di via Derna dalla rotonda dell’albergo di Gardaland verso Leoncini (in parte sotto Lazise) e l’inserimento diretto da questa alla tangenziale per Affi (opera subordinata alla realizzazione del “Gardaland bungalow village”, ma di cui si auspica una prossima realizzazione...)  e verso il nuovo casello autostradale (altra opera pianificata da tempo immemore e finalmente in fase di prossima realizzazione, o almeno speriamo...).

Certo, anche per questo, la sua efficacia nello smaltire le code che si verificano per buona parte del periodo di apertura di Gardaland sarà blanda, ma almeno l’inserimento dei veicoli nelle svolte a sinistra sarà decisamente più sicuro.

E, si sa, Roma non è stata costruita in un giorno!

La storia dei tentativi di realizzazione di questa rotonda, per dire, partono dall'amministrazione Emanuelli, che aveva fatto un primo accordo che però non andò a buon fine.

Con un successivo accordo di programma con Saima per il PUA denominato “Forte del Garda” l’amministrazione Benardi prima e Peretti poi riuscirono a trovare le risorse e a portare avanti in Regione i progetti della rotatoria per i quali a primavera dell’anno scorso si è arrivati al via libera finale. Infine l’ultimo atto - e solo questo - è toccato all'amministrazione Dal Cero, che a fine dicembre 2019 ha approvato il progetto definitivo della rotatoria.

Sembra tuttavia che in questo ultimo passo non si sia valutato opportuno mettere in sicurezza tutti e quattro gli attraversamenti ciclopedonali con le strade che intersecano la rotatoria, ma solo tre.

Risulta infatti dal progetto approvato che il tratto finale di Via Gasparina – pur via di connessione ai campeggi e villaggi in zona lago e naturale continuazione dei progetti di connessione degli abitati comunali al lago – presenti un attraversamento solo ciclabile e non arretrato e protetto, ma a fronte rotatoria, che mal si presta alla congiunzione con l’auspicata futura ciclabile a lago e la ciclabile di congiungimento tra il centro di Pacengo e la rotatoria tra l’ospedale e via Campanello di prossima realizzazione.

Manca addirittura completamente il passaggio pedonale, con buona pace dei turisti che soggiorneranno nelle strutture ricettive, anche adiacenti di prossima realizzazione.

Sembra, perché l’eventuale ratio della soluzione progettuale approvata e “asimmetrica” per il solo ramo stradale di Via Gasparina, non è presente e non ha spiegazione neppure all'interno della Relazione Tecnica approvata in Delibera di Giunta n. 223 del 27/12/2019.

Non figurano tuttavia plausibili problemi di cessione di terreni o eventuali espropri per utilità pubblica di qualche decina di metri quadri in più, perché in parte già concordati, in parte finalizzati proprio in quest’ultima fase di approvazione.

A parere del Gruppo Consigliare “Sandrini Sindaco”, quindi, in forza della spesa complessiva di 400.000,00 €, completamente a carico della Società “Forte del Garda S.P.A.”, a fronte di un ammontare degli oneri di urbanizzazione di 778.702,40 € dovuti dalla stessa al Comune di Castelnuovo del Garda in forza dello specifico accordo del PATI concordato con le precedenti amministrazioni comunali che ha reso possibile la sostenibilità economica dell’opera, la suddetta alternativa progettuale doveva essere presa in considerazione e adottata.

Per questi motivi e per ottenere le necessarie spiegazioni, il Gruppo “Sandrini Sindaco!” ha deciso di presentare un’interrogazione consigliare (da dibattere in Consiglio Comunale), auspicando che ancora si possa rimediare completando il progetto nonostante da dicembre 2019 ad ora non sia ancora stato convocato un Consiglio Comunale utile allo scopo.

Confidiamo tuttavia che le scadenze di approvazione di bilancio e fiscali per la determina delle imposte relative all’IMU obblighino infine l’amministrazione comunale a ripristinare a breve il funzionamento democratico delle istituzioni politiche comunali e a dare risposte anche in merito all'interrogazione presentata.

17
May
2020

La rotonda tanto attesa!

Una rotonda che dovrebbe alleviare il traffico in prossimità di Gardaland e consentire i collegamenti in sicurezza tra le ciclabili, ma con due scelte discutibili e non giustificate

Tommaso Residori
Tommaso Residori

Finalmente! Dopo decenni di attese e rinvii, anche la fantomatica rotatoria tra la Gardesana, via Derna e via Gasparina vedrà la luce.

Certo, per completare il tanto agognato disaccoppiamento del traffico generato da Gardaland dalle strade locali mancano ancora l’allargamento del tratto di via Derna dalla rotonda dell’albergo di Gardaland verso Leoncini (in parte sotto Lazise) e l’inserimento diretto da questa alla tangenziale per Affi (opera subordinata alla realizzazione del “Gardaland bungalow village”, ma di cui si auspica una prossima realizzazione...)  e verso il nuovo casello autostradale (altra opera pianificata da tempo immemore e finalmente in fase di prossima realizzazione, o almeno speriamo...).

Certo, anche per questo, la sua efficacia nello smaltire le code che si verificano per buona parte del periodo di apertura di Gardaland sarà blanda, ma almeno l’inserimento dei veicoli nelle svolte a sinistra sarà decisamente più sicuro.

E, si sa, Roma non è stata costruita in un giorno!

La storia dei tentativi di realizzazione di questa rotonda, per dire, partono dall'amministrazione Emanuelli, che aveva fatto un primo accordo che però non andò a buon fine.

Con un successivo accordo di programma con Saima per il PUA denominato “Forte del Garda” l’amministrazione Benardi prima e Peretti poi riuscirono a trovare le risorse e a portare avanti in Regione i progetti della rotatoria per i quali a primavera dell’anno scorso si è arrivati al via libera finale. Infine l’ultimo atto - e solo questo - è toccato all'amministrazione Dal Cero, che a fine dicembre 2019 ha approvato il progetto definitivo della rotatoria.

Sembra tuttavia che in questo ultimo passo non si sia valutato opportuno mettere in sicurezza tutti e quattro gli attraversamenti ciclopedonali con le strade che intersecano la rotatoria, ma solo tre.

Risulta infatti dal progetto approvato che il tratto finale di Via Gasparina – pur via di connessione ai campeggi e villaggi in zona lago e naturale continuazione dei progetti di connessione degli abitati comunali al lago – presenti un attraversamento solo ciclabile e non arretrato e protetto, ma a fronte rotatoria, che mal si presta alla congiunzione con l’auspicata futura ciclabile a lago e la ciclabile di congiungimento tra il centro di Pacengo e la rotatoria tra l’ospedale e via Campanello di prossima realizzazione.

Manca addirittura completamente il passaggio pedonale, con buona pace dei turisti che soggiorneranno nelle strutture ricettive, anche adiacenti di prossima realizzazione.

Sembra, perché l’eventuale ratio della soluzione progettuale approvata e “asimmetrica” per il solo ramo stradale di Via Gasparina, non è presente e non ha spiegazione neppure all'interno della Relazione Tecnica approvata in Delibera di Giunta n. 223 del 27/12/2019.

Non figurano tuttavia plausibili problemi di cessione di terreni o eventuali espropri per utilità pubblica di qualche decina di metri quadri in più, perché in parte già concordati, in parte finalizzati proprio in quest’ultima fase di approvazione.

A parere del Gruppo Consigliare “Sandrini Sindaco”, quindi, in forza della spesa complessiva di 400.000,00 €, completamente a carico della Società “Forte del Garda S.P.A.”, a fronte di un ammontare degli oneri di urbanizzazione di 778.702,40 € dovuti dalla stessa al Comune di Castelnuovo del Garda in forza dello specifico accordo del PATI concordato con le precedenti amministrazioni comunali che ha reso possibile la sostenibilità economica dell’opera, la suddetta alternativa progettuale doveva essere presa in considerazione e adottata.

Per questi motivi e per ottenere le necessarie spiegazioni, il Gruppo “Sandrini Sindaco!” ha deciso di presentare un’interrogazione consigliare (da dibattere in Consiglio Comunale), auspicando che ancora si possa rimediare completando il progetto nonostante da dicembre 2019 ad ora non sia ancora stato convocato un Consiglio Comunale utile allo scopo.

Confidiamo tuttavia che le scadenze di approvazione di bilancio e fiscali per la determina delle imposte relative all’IMU obblighino infine l’amministrazione comunale a ripristinare a breve il funzionamento democratico delle istituzioni politiche comunali e a dare risposte anche in merito all'interrogazione presentata.

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