L’associazionismo a Castelnuovo del Garda ha giocato un ruolo molto importante negli ultimi quindici anni, ma ancor più nell’ultimo anno in cui il volontariato ha ricoperto un ruolo veramente essenziale nell’affrontare l’emergenza pandemica che ancora stiamo vivendo.

Tantissime famiglie in difficoltà hanno avuto assistenza e sostegno grazie anche all’intervento gratuito e puntuale dei volontari delle associazioni che operano sul nostro territorio e che fino ad ora avevano il modo di confrontarsi tra loro e relazionarsi con l’Amministrazione Comunale grazie al Forum delle Associazioni.

‍

Prima del 2004

A Castelnuovo del Garda i finanziamenti dedicati alle associazioni venivano distribuiti tramite l’associazione Pro Loco che era in diretto contatto con le varie amministrazioni comunali. Nel corso del tempo si capì che questa situazione non era molto trasparente e che non c’era una equa distribuzione dei fondi, che spesso favoriva le “solite” associazioni a discapito di altre, come ricorderà certamente l’attuale assessore Righetti.

Per questo nel 2004, con l’insediamento dell’Amministrazione Bernardi, si è proceduto a creare un regolamento che premiasse tutte le associazioni in modo equo e in relazione al “benessere sociale” creato sul territorio. Pari dignità e sussidiarietà orizzontale quindi, ma anche un autentico sistema partecipativo alle scelte delle Associazioni di Volontariato iscritte all’Albo, grazie proprio al Forum e alla Commissione Valutativa formata dai presidenti delle associazioni e da consiglieri comunali di maggioranza e minoranza.

‍

I progetti si moltiplicano nel tempo

Dal 2004 ad oggi i progetti delle varie associazioni si sono moltiplicati, come il numero stesso dei gruppi di volontari che grazie al Forum delle Associazioni sono riusciti a trovare voce e sostegno. Inoltre l’Albo nel corso degli anni ha favorito la collaborazione tra le associazioni, il mutuo aiuto nella gestione delle strutture a disposizione (capannoni, tavoli, etc.) e la condivisione delle scelte sia di carattere economico che di crescita del mondo associativo castelnovese: ogni anno infatti vengono organizzati dei corsi di formazione per i volontari su temi fiscali, normativi, di sicurezza e gestionali.

‍

Una struttura trasparente, oggi abbandonata

Guidati da spirito di condivisione e di totale trasparenza che contraddistingue i membri della Casa dei Cittadini, l’allora Amministrazione Comunale aveva deciso di inserire nella Commissione di ripartizione dei finanziamenti anche un consigliere eletto dalla minoranza del Consiglio Comunale. Dopo oltre 13 anni di proficua attività, l’attuale amministrazione invece intende tornare ad una modalità di gestione delle Associazioni simile al sistema precedente, dove la Pro Loco domina su tutti e i soldi vengono canalizzati a seconda del desiderio della Maggioranza di turno, tenendo all’oscuro di tutto la Minoranza.

Infatti con l’approvazione del nuovo “regolamento comunale per la concessione di contributi economici, patrocini ed altri benefici a soggetti diversi dalle persone fisiche”, avvenuto con la proposta di delibera di Consiglio Comunale n. 52 del 20/11/2020 approvata nell’ultimo Consiglio Comunale del 30 Dicembre 2020, il vecchio Forum delle Associazioni è stato spazzato via, e con esso anche il coinvolgimento della Minoranza del Consiglio Comunale nelle scelte decisionali di governance del Volontariato di Castelnuovo del Garda.

‍

Cosa spetta alle associazioni

Tra i membri della Casa dei Cittadini ci sono le persone che hanno lavorato tanto per creare questo Forum e dare uno strumento valido alle associazioni del territorio, che potesse aiutarle e indirizzarle verso quel Bene Comune che ogni giorno cerchiamo di costruire col nostro impegno. Uno strumento pulito e lontano da logiche politiche o di clientelismo, che fosse veramente utile e funzionale. Tornare indietro di 15 anni vuol dire rinnegare quanto è stato fatto, ma anche togliere a Castelnuovo un’occasione per far crescere nuovi progetti e servizi.

Siamo tutti consapevoli che un aggiornamento del regolamento fosse necessario, ma non ci saremmo mai aspettati una mossa del genere. Quanti servizi perderemo? Quante piccole associazioni non troveranno più sostegno? E come si relazioneranno tra loro e con il Comune da ora in avanti? Ancora una volta, l’attuale Amministrazione Comunale riesce a far sorgere tanti dubbi, anche dove non ce n’erano.

‍