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19
December
2020

Buone notizie per le famiglie

Finalmente la legge quadro è stata approvata

Francesco Gallo
Francesco Gallo

Il Veneto ha finalmente una legge quadro per la famiglia. Dopo anni di bozze e controproposte, finalmente la Giunta Regionale è riuscita trasformare il nuovo progetto di legge in uno strumento operativo per il bene delle famiglie e di tutta la comunità veneta. Un traguardo che ci soddisfa soprattutto perché è la prima volta che si considera la famiglia come soggetto vivo e prolifico, ma anche come capitale sociale su cui investire per il bene di tutta la comunità.

Un nuovo punto di vista

Si tratta proprio di guardare ai nuclei familiari con occhi diversi. Non più sostegno fine a se stesso per le famiglie in difficoltà, ma una tutela e una promozione del concetto stesso di famiglia come cellula fondata su relazioni profonde di unità, di responsabilità e solidarietà tra sessi e tra generazioni, nonostante tutti i possibili problemi e imperfezioni del caso. Non più una “entità privata”, ma un vero e proprio bene pubblico indispensabile per ogni società civile, per raggiungere obiettivi collettivi di benessere e prosperità.

Si è capito finalmente che solo salvaguardando le relazioni interpersonali e le connessioni tra generi e tra le varie fasi della vita, si può creare una collettività forte e coesa capace di portare avanti progetti solidi e duraturi.

Tutti d’accordo sulla famiglia

Non era certo previsto che questa legge si scontrasse con l’emergenza sanitaria che stiamo vivendo, ma questa situazione ha forse rafforzato gli sforzi perché sono stati messi a nudo fragilità e aspetti che a volte passano in secondo piano. Le difficoltà che abbiamo affrontato in questi mesi sono sotto gli occhi di tutti e sicuramente questo ha portato una maggiore sensibilità verso il problema, tanto che la legge è stata approvata all’unanimità, grazie ad una convergenza tra maggioranza e minoranza.

Anche se bisogna aspettare l’attuazione per capire cosa va bene e cosa va migliorato, sicuramente è un grande successo e un ottimo punto d’inizio per continuare a lavorare in questa direzione.

Gli elementi essenziali di questa legge

Richiamando l’Articolo 1 della nostra Costituzione, viene definita un’azione politica organica ed integrata volta a riconoscere e sostenere la famiglia e la natalità. Si ha così l’introduzione di un “welfare generativo” che permette politiche familiari espansive. Verrà istituita una cabina di regia che comprende membri della Giunta Regionale, dirigenti delle strutture regionali per i servizi sociali, l’ANCI Veneto, i direttori delle aziende socio-sanitarie ULSS e i rappresentanti delle associazioni delle famiglie del territorio.

Un elemento innovativo e coraggioso è il riconoscimento del nascituro dal momento del concepimento, anche con l’istituzione di un assegno prenatale volto a coprire spese delle gravidanze e dei primi mesi di vita del bambino. Inizia inoltre la sperimentazione dei servizi Nido gratuiti.

Grande attenzione anche a parti plurigemellari, famiglie monoparentali, genitori separati o divorziati in difficoltà economica e altre situazioni di fragilità familiare.

Non ultimo, il Fattore Famiglia diventa indicatore principale per determinare l’accesso ai servizi e una migliore distribuzione dei contributi.

Associazionismo e promozione delle alleanze

Si dà grande attenzione anche alle associazioni che tutelano e rappresentano le famiglie del territorio, che hanno dimostrato grande entusiasmo per questa legge quadro. Verrà inoltre predisposto un elenco regionale degli organismi di rappresentanza delle famiglie, vengono previsti sportelli informativi utilissimi per rimanere aggiornati sui progetti che vengono presentati e per mantenere una connessione con gli enti che erogano i servizi.

Si valorizzeranno le alleanze e reti territoriali per essere pronti a percepire tutti i bisogni delle famiglie.

Insomma, la famiglia viene riconosciuta in tutte le sue diverse declinazioni, e l’impegno della politica regionale punta a far sì che ogni futura scelta economica, amministrativa, sociale e territoriale venga guidata dalla Valutazione d’Impatto Familiare che consentirà interventi concreti e meglio orientati. Una nuova speranza per le famiglie e per tutta la collettività.

19
December
2020

Buone notizie per le famiglie

Finalmente la legge quadro è stata approvata

Francesco Gallo
Francesco Gallo

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📝 Descrizione del Progetto

Il Veneto ha finalmente una legge quadro per la famiglia. Dopo anni di bozze e controproposte, finalmente la Giunta Regionale è riuscita trasformare il nuovo progetto di legge in uno strumento operativo per il bene delle famiglie e di tutta la comunità veneta. Un traguardo che ci soddisfa soprattutto perché è la prima volta che si considera la famiglia come soggetto vivo e prolifico, ma anche come capitale sociale su cui investire per il bene di tutta la comunità.

Un nuovo punto di vista

Si tratta proprio di guardare ai nuclei familiari con occhi diversi. Non più sostegno fine a se stesso per le famiglie in difficoltà, ma una tutela e una promozione del concetto stesso di famiglia come cellula fondata su relazioni profonde di unità, di responsabilità e solidarietà tra sessi e tra generazioni, nonostante tutti i possibili problemi e imperfezioni del caso. Non più una “entità privata”, ma un vero e proprio bene pubblico indispensabile per ogni società civile, per raggiungere obiettivi collettivi di benessere e prosperità.

Si è capito finalmente che solo salvaguardando le relazioni interpersonali e le connessioni tra generi e tra le varie fasi della vita, si può creare una collettività forte e coesa capace di portare avanti progetti solidi e duraturi.

Tutti d’accordo sulla famiglia

Non era certo previsto che questa legge si scontrasse con l’emergenza sanitaria che stiamo vivendo, ma questa situazione ha forse rafforzato gli sforzi perché sono stati messi a nudo fragilità e aspetti che a volte passano in secondo piano. Le difficoltà che abbiamo affrontato in questi mesi sono sotto gli occhi di tutti e sicuramente questo ha portato una maggiore sensibilità verso il problema, tanto che la legge è stata approvata all’unanimità, grazie ad una convergenza tra maggioranza e minoranza.

Anche se bisogna aspettare l’attuazione per capire cosa va bene e cosa va migliorato, sicuramente è un grande successo e un ottimo punto d’inizio per continuare a lavorare in questa direzione.

Gli elementi essenziali di questa legge

Richiamando l’Articolo 1 della nostra Costituzione, viene definita un’azione politica organica ed integrata volta a riconoscere e sostenere la famiglia e la natalità. Si ha così l’introduzione di un “welfare generativo” che permette politiche familiari espansive. Verrà istituita una cabina di regia che comprende membri della Giunta Regionale, dirigenti delle strutture regionali per i servizi sociali, l’ANCI Veneto, i direttori delle aziende socio-sanitarie ULSS e i rappresentanti delle associazioni delle famiglie del territorio.

Un elemento innovativo e coraggioso è il riconoscimento del nascituro dal momento del concepimento, anche con l’istituzione di un assegno prenatale volto a coprire spese delle gravidanze e dei primi mesi di vita del bambino. Inizia inoltre la sperimentazione dei servizi Nido gratuiti.

Grande attenzione anche a parti plurigemellari, famiglie monoparentali, genitori separati o divorziati in difficoltà economica e altre situazioni di fragilità familiare.

Non ultimo, il Fattore Famiglia diventa indicatore principale per determinare l’accesso ai servizi e una migliore distribuzione dei contributi.

Associazionismo e promozione delle alleanze

Si dà grande attenzione anche alle associazioni che tutelano e rappresentano le famiglie del territorio, che hanno dimostrato grande entusiasmo per questa legge quadro. Verrà inoltre predisposto un elenco regionale degli organismi di rappresentanza delle famiglie, vengono previsti sportelli informativi utilissimi per rimanere aggiornati sui progetti che vengono presentati e per mantenere una connessione con gli enti che erogano i servizi.

Si valorizzeranno le alleanze e reti territoriali per essere pronti a percepire tutti i bisogni delle famiglie.

Insomma, la famiglia viene riconosciuta in tutte le sue diverse declinazioni, e l’impegno della politica regionale punta a far sì che ogni futura scelta economica, amministrativa, sociale e territoriale venga guidata dalla Valutazione d’Impatto Familiare che consentirà interventi concreti e meglio orientati. Una nuova speranza per le famiglie e per tutta la collettività.

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