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13
April
2025

Cronaca del “Fine Settimana CdC”

Il fine settimana formativo si è svolto a Lumini di San Zeno di Montagna (VR)

Roberto Oliosi
Roberto Oliosi
Salvatore Martiniello
Salvatore Martiniello

Bilanci e programmazione per il 2025

Sabato 29 e domenica 30 marzo, la Casa dei Cittadini ha organizzato, come da consuetudine, un fine settimana ricco di appuntamenti significativi per il nostro movimento.

La giornata di sabato è iniziata con l’approvazione, da parte dell’assemblea, del bilancio consuntivo 2024 e del bilancio preventivo 2025. Successivamente, si è discusso della programmazione delle attività per l’anno in corso. Al centro del piano, la formazione continua su temi legati ai nostri valori fondanti: bene comune, centralità della persona, fiducia, partecipazione, sussidiarietà, solidarietà e attenzione ai più deboli.

Sono previsti incontri con figure esterne al movimento, con l’obiettivo di arricchire il nostro percorso attraverso il confronto e lo scambio di esperienze.

Comunicazione e partecipazione

Tra i temi trattati, anche la necessità di potenziare la comunicazione esterna, valorizzando i canali social per promuovere le attività svolte e i temi discussi. È stata inoltre evidenziata l’importanza della condivisione dell’articolo settimanale pubblicato dalla Casa dei Cittadini, che affronta sia tematiche legate all’amministrazione locale sia questioni di interesse più ampio, stimolando il dibattito pubblico e la crescita culturale del movimento.

Il CISF Family Report 2024: abitare oggi in Italia

Nel pomeriggio, abbiamo ospitato Sara Nanetti, docente all’Università Cattolica del Sacro Cuore e membro del Comitato Scientifico del Centro Internazionale Studi Famiglia (CISF), che ha presentato una sintesi del CISF Family Report 2024, intitolato “Case e città a misura di famiglia”, a cui ha collaborato redigendo due capitoli.

La presentazione è partita da un’analisi costituzionale del diritto alla casa, richiamando l’articolo 14 (inviolabilità del domicilio) e l’articolo 47 (promozione dell’accesso alla proprietà dell’abitazione). È emerso come non esista un riconoscimento esplicito del diritto ad avere un tetto sulla testa, elemento che, secondo l’autrice, ha contribuito alla mancanza di politiche abitative efficaci e strutturate.

Dopo l’importante stagione dell’edilizia popolare del dopoguerra (piano INA-Casa dal 1949 al 1963, legge 167 del 1962, piano decennale del 1978), le politiche pubbliche hanno perso forza. Con la riforma del Titolo V della Costituzione, la competenza in materia abitativa è passata dallo Stato alle Regioni, frammentando ulteriormente gli interventi.

https://cisf.famigliacristiana.it/canale/cisf/cisf-family-report-2024.aspx

Dati e numeri dell’edilizia abitativa

Il report ha analizzato dati significativi, tratti dal PNRR, evidenziando che al 2021 in Italia erano presenti 35,3 milioni di abitazioni, di cui tra 750.000 e 820.000 destinate all’affitto sociale. Solo il 7,9% di queste è stato costruito dopo il 2000.

Con questi numeri, in media solo un richiedente su dieci ottiene un alloggio rispetto alle liste di attesa. L’edilizia pubblica rappresenta solo il 2,4% del totale abitazioni (dati OCSE), in calo rispetto al 4,2% del 2010. Per confronto:

  • Olanda: 34,1%
  • Francia: 14%
  • Polonia: 6,6%
  • Norvegia: 4,1%
  • Germania: 2,6%
  • Spagna: 1,1%

Il PNRR prevede interventi sul tema, ma secondo la Corte dei Conti difficilmente si avrà un’inversione di tendenza nel breve periodo.

Sara Nanetti - docente all’Università Cattolica del Sacro Cuore e membro del Comitato Scientifico del Centro Internazionale Studi Famiglia (CISF)

Come vivono le famiglie italiane

Il Family Report 2024 ha indagato, attraverso un questionario somministrato a un campione rappresentativo di famiglie italiane, numerosi aspetti legati all’abitare:

• composizione del nucleo familiare

• situazione socio-economica

• proprietà dell’abitazione

• qualità e uso degli spazi interni

• impatto della tecnologia

• contesto ambientale e sociale

• percezione delle politiche pubbliche

• visione sul futuro dell’abitare

In particolare, si è riflettuto su come la casa sia vissuta come bene rifugio e strumento di trasmissione intergenerazionale, sulle cause della povertà abitativa (con riferimento a dati Caritas Italia), sull’emergenza abitativa, sulla qualità della vita domestica e sull’uso degli spazi in base all’età. Interessante anche il confronto tra il luogo dove si desidera vivere la vecchiaia e quello dove si prevede realisticamente di farlo.

Momento di confronto tra le diverse esperienze di partecipazione civica.

Un percorso di cultura e confronto

Il Family Report è stato definito un vero e proprio percorso culturale, che aiuta a comprendere i cambiamenti nel modo di abitare e di vivere la casa. A completamento del lavoro, è stata realizzata una mostra fotografica itinerante, ospitata nella Sala Civica "11 Aprile 1848" in occasione del convegno per il 20° anniversario della Casa dei Cittadini.

A margine della presentazione, è nato un confronto con l’esperienza civica di cui fa parte Sara Nanetti. Nonostante le differenze tra contesti sociali e politici, sono emerse molte analogie nei percorsi di cittadinanza attiva. Da qui la volontà condivisa di proseguire nel confronto per migliorare reciprocamente la propria attività e aumentare l’efficacia nel raggiungimento degli obiettivi.

Gli amministratori si raccontano

La domenica mattina è stata dedicata all’iniziativa “Gli amministratori si raccontano”, in cui ciascun amministratore ha illustrato le attività in corso e i progetti futuri legati alla propria delega.

È stato un momento utile per fare il punto sullo stato dell’amministrazione e sui problemi aperti. Anche se il tempo a disposizione era limitato, l’incontro ha permesso di avere una visione più ampia e consapevole dell’azione amministrativa, al di là di ciò che si percepisce seguendo i lavori del consiglio comunale.

È emersa la proposta di rendere questi momenti di confronto più frequenti, per mantenere un aggiornamento costante e promuovere un dialogo più diretto tra amministratori e cittadini.

Conclusioni

Il fine settimana si è rivelato intenso e partecipato, con momenti di confronto e riflessione su temi rilevanti per la nostra comunità, alternati a preziosi momenti conviviali. Occasioni come questa rafforzano il nostro senso di appartenenza e il valore dello stare insieme all’interno della Casa dei Cittadini.

13
April
2025

Cronaca del “Fine Settimana CdC”

Il fine settimana formativo si è svolto a Lumini di San Zeno di Montagna (VR)

Roberto Oliosi
Roberto Oliosi
Salvatore Martiniello
Salvatore Martiniello

🤝 Collaboratori

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📝 Descrizione del Progetto

Bilanci e programmazione per il 2025

Sabato 29 e domenica 30 marzo, la Casa dei Cittadini ha organizzato, come da consuetudine, un fine settimana ricco di appuntamenti significativi per il nostro movimento.

La giornata di sabato è iniziata con l’approvazione, da parte dell’assemblea, del bilancio consuntivo 2024 e del bilancio preventivo 2025. Successivamente, si è discusso della programmazione delle attività per l’anno in corso. Al centro del piano, la formazione continua su temi legati ai nostri valori fondanti: bene comune, centralità della persona, fiducia, partecipazione, sussidiarietà, solidarietà e attenzione ai più deboli.

Sono previsti incontri con figure esterne al movimento, con l’obiettivo di arricchire il nostro percorso attraverso il confronto e lo scambio di esperienze.

Comunicazione e partecipazione

Tra i temi trattati, anche la necessità di potenziare la comunicazione esterna, valorizzando i canali social per promuovere le attività svolte e i temi discussi. È stata inoltre evidenziata l’importanza della condivisione dell’articolo settimanale pubblicato dalla Casa dei Cittadini, che affronta sia tematiche legate all’amministrazione locale sia questioni di interesse più ampio, stimolando il dibattito pubblico e la crescita culturale del movimento.

Il CISF Family Report 2024: abitare oggi in Italia

Nel pomeriggio, abbiamo ospitato Sara Nanetti, docente all’Università Cattolica del Sacro Cuore e membro del Comitato Scientifico del Centro Internazionale Studi Famiglia (CISF), che ha presentato una sintesi del CISF Family Report 2024, intitolato “Case e città a misura di famiglia”, a cui ha collaborato redigendo due capitoli.

La presentazione è partita da un’analisi costituzionale del diritto alla casa, richiamando l’articolo 14 (inviolabilità del domicilio) e l’articolo 47 (promozione dell’accesso alla proprietà dell’abitazione). È emerso come non esista un riconoscimento esplicito del diritto ad avere un tetto sulla testa, elemento che, secondo l’autrice, ha contribuito alla mancanza di politiche abitative efficaci e strutturate.

Dopo l’importante stagione dell’edilizia popolare del dopoguerra (piano INA-Casa dal 1949 al 1963, legge 167 del 1962, piano decennale del 1978), le politiche pubbliche hanno perso forza. Con la riforma del Titolo V della Costituzione, la competenza in materia abitativa è passata dallo Stato alle Regioni, frammentando ulteriormente gli interventi.

https://cisf.famigliacristiana.it/canale/cisf/cisf-family-report-2024.aspx

Dati e numeri dell’edilizia abitativa

Il report ha analizzato dati significativi, tratti dal PNRR, evidenziando che al 2021 in Italia erano presenti 35,3 milioni di abitazioni, di cui tra 750.000 e 820.000 destinate all’affitto sociale. Solo il 7,9% di queste è stato costruito dopo il 2000.

Con questi numeri, in media solo un richiedente su dieci ottiene un alloggio rispetto alle liste di attesa. L’edilizia pubblica rappresenta solo il 2,4% del totale abitazioni (dati OCSE), in calo rispetto al 4,2% del 2010. Per confronto:

  • Olanda: 34,1%
  • Francia: 14%
  • Polonia: 6,6%
  • Norvegia: 4,1%
  • Germania: 2,6%
  • Spagna: 1,1%

Il PNRR prevede interventi sul tema, ma secondo la Corte dei Conti difficilmente si avrà un’inversione di tendenza nel breve periodo.

Sara Nanetti - docente all’Università Cattolica del Sacro Cuore e membro del Comitato Scientifico del Centro Internazionale Studi Famiglia (CISF)

Come vivono le famiglie italiane

Il Family Report 2024 ha indagato, attraverso un questionario somministrato a un campione rappresentativo di famiglie italiane, numerosi aspetti legati all’abitare:

• composizione del nucleo familiare

• situazione socio-economica

• proprietà dell’abitazione

• qualità e uso degli spazi interni

• impatto della tecnologia

• contesto ambientale e sociale

• percezione delle politiche pubbliche

• visione sul futuro dell’abitare

In particolare, si è riflettuto su come la casa sia vissuta come bene rifugio e strumento di trasmissione intergenerazionale, sulle cause della povertà abitativa (con riferimento a dati Caritas Italia), sull’emergenza abitativa, sulla qualità della vita domestica e sull’uso degli spazi in base all’età. Interessante anche il confronto tra il luogo dove si desidera vivere la vecchiaia e quello dove si prevede realisticamente di farlo.

Momento di confronto tra le diverse esperienze di partecipazione civica.

Un percorso di cultura e confronto

Il Family Report è stato definito un vero e proprio percorso culturale, che aiuta a comprendere i cambiamenti nel modo di abitare e di vivere la casa. A completamento del lavoro, è stata realizzata una mostra fotografica itinerante, ospitata nella Sala Civica "11 Aprile 1848" in occasione del convegno per il 20° anniversario della Casa dei Cittadini.

A margine della presentazione, è nato un confronto con l’esperienza civica di cui fa parte Sara Nanetti. Nonostante le differenze tra contesti sociali e politici, sono emerse molte analogie nei percorsi di cittadinanza attiva. Da qui la volontà condivisa di proseguire nel confronto per migliorare reciprocamente la propria attività e aumentare l’efficacia nel raggiungimento degli obiettivi.

Gli amministratori si raccontano

La domenica mattina è stata dedicata all’iniziativa “Gli amministratori si raccontano”, in cui ciascun amministratore ha illustrato le attività in corso e i progetti futuri legati alla propria delega.

È stato un momento utile per fare il punto sullo stato dell’amministrazione e sui problemi aperti. Anche se il tempo a disposizione era limitato, l’incontro ha permesso di avere una visione più ampia e consapevole dell’azione amministrativa, al di là di ciò che si percepisce seguendo i lavori del consiglio comunale.

È emersa la proposta di rendere questi momenti di confronto più frequenti, per mantenere un aggiornamento costante e promuovere un dialogo più diretto tra amministratori e cittadini.

Conclusioni

Il fine settimana si è rivelato intenso e partecipato, con momenti di confronto e riflessione su temi rilevanti per la nostra comunità, alternati a preziosi momenti conviviali. Occasioni come questa rafforzano il nostro senso di appartenenza e il valore dello stare insieme all’interno della Casa dei Cittadini.

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