Pro Loco di Castelnuovo del Garda: radici, tradizioni e futuro condiviso
Il presidente Gianluca Gianola racconta il lavoro di squadra, le sfide delle grandi manifestazioni e il ruolo delle Pro Loco nel valorizzare territorio e comunità


Presidente Gianola, ci parli di lei e della sua squadra
Ho 50 anni, sono sposato e padre di due figli: Federico (19 anni) e Alessia (23). Da oltre vent’anni sono impegnato nel volontariato: ho iniziato con la Fidas di Castelnuovo, collaborato con altre realtà locali, compresa la Pro Loco, e dopo aver concluso la mia esperienza alla guida della Fidas ho scelto di dedicarmi interamente al paese, assumendo la presidenza della Pro Loco.
Il direttivo è composto da otto membri, tutti con esperienze associative che rendono il gruppo coeso e motivato. Insieme lavoriamo per valorizzare Castelnuovo, in collaborazione con le altre Pro Loco del Baldo Garda, i commercianti e le cantine locali, con un’attenzione particolare al turismo e alla cura del territorio.

Quanto è importante operare sull’intero territorio comunale?
È un’esperienza arricchente e spesso emozionante: ci ha fatto scoprire borghi, paesaggi e storie locali che conoscevamo poco o per nulla. Questo ci dà la forza di andare avanti anche nei momenti difficili.
Dopo un inizio non semplice, il dialogo con commercianti e cantine ha creato fiducia e condivisione, consentendoci oggi di lavorare con maggiore serenità ed efficacia. Fondamentale è anche il sostegno dell’amministrazione comunale, che ci accompagna in ogni progetto.
La 59ª Festa dell’Uva
L’edizione 2025 è partita dalle basi dello scorso anno, puntando ad ampliare l’offerta con uno stile sobrio ed elegante. La novità principale è stato l’allargamento a via Roma: una scelta coraggiosa sia sul piano logistico che per l’impatto sulla comunità. Coinvolgere residenti e commercianti mesi prima ha permesso di ridurre al minimo i disagi. Decisivo anche l’appoggio del sindaco Davide Sandrini.
La “Via dei Sapori” ha riscosso grande successo, grazie al coinvolgimento di cinque nuove Pro Loco e alla promozione curata da Bruna De Agostini (presidente UNPLI) e Albino Monauni (Baldo Garda). Molto apprezzati anche il ritorno in piazza degli Alpini con le trippe, le Masterclass del Bacaro e la pigiatura dell’uva con i bambini della scuola dell’infanzia di Cavalcaselle.
Il ricco programma musicale, il buon cibo e il bel tempo hanno completato il quadro, regalando un’edizione speciale con piazza gremita e un’atmosfera festosa.

Ed ora l’Antica Fiera di Cavalcaselle
La Fiera è alle porte e già i primi bivacchisti chiedono informazioni. È un evento che custodisce la storia e le tradizioni care alla comunità di Cavalcaselle. Lo scorso anno, insieme al social media manager del Comune, Franco Lanfredi, abbiamo raccolto testimonianze intense e commoventi dai cittadini.
Anche quest’anno collaboreremo con le associazioni del territorio per garantire equilibrio e continuità a una manifestazione molto sentita. Il 16 novembre sarà dedicato alle famiglie, con bancarelle, animali e giochi di un tempo. Il 17, spazio alla “Stracada de la Fiera”, alle macchine agricole, agli spettacoli, ai bivacchi e alla tradizionale gara delle trippe sul colle di San Lorenzo, cuore pulsante della manifestazione.
Oltre alle grandi manifestazioni, quali altri eventi seguite?
La collaborazione con l’amministrazione comunale ci ha portati a nuove esperienze culturali e commerciali durante tutta la primavera e l’estate. Questo percorso ci ha aiutato a capire meglio chi siamo e dove vogliamo arrivare.
Il 2026 sarà un anno di conferme, con progetti come “Garda in Love” e la valorizzazione degli spazi affacciati sul lago. In programma anche vacanze per anziani al mare e in montagna, eventi legati al mondo delle armi e iniziative con le associazioni, autentici punti di riferimento per la comunità.
Un recente incontro con gli assessori ha aperto nuove prospettive su cultura e istruzione. Intanto, la presenza della nostra Pro Loco si fa sentire anche a livello provinciale, grazie a un membro del direttivo che siede negli organi rappresentativi.
Non dimentico chi ci sostiene con impegno silenzioso: operai comunali, Protezione Civile, Polizia Municipale, Carabinieri in congedo, Croce Rossa e le tante associazioni locali. Rispetto, collaborazione e pazienza sono ingredienti indispensabili per portare in alto il nome di Castelnuovo del Garda.

Le Pro Loco dei diversi comuni possono collaborare e sostenersi?
Devono farlo. La rete tra Pro Loco richiede sforzo, ma permette di confrontarsi e di creare una vetrina comune dove ognuno valorizza prodotti e tradizioni. Chi, a Castelnuovo, conosceva il prosciutto di Pressana o la mela di Zevio? Oggi sono diventati sapori familiari grazie a questo scambio.
Cosa possiamo aspettarci per il 2026?
Sarà un anno di consolidamento. La Festa dell’Uva raggiungerà la 60ª edizione e auspico che il gruppo operativo accolga nuove energie e idee. L’obiettivo resta quello di valorizzare sempre più Castelnuovo del Garda, mantenendo vivi i sapori e le tradizioni che ci contraddistinguono non solo in Italia, ma anche nel mondo.
